Nel cuore della Val d’Orcia, al centro del paesaggio patrimonio mondiale dell’Unesco. San Quirico d’Orcia con i suoi 42 km quadrati è un contenitore di bellezza, grazie al suo centro storico e alla sua campagna, che contiene le principali icone del paesaggio più famoso al mondo.
I Cipressini alle porte di San Quirico, il simbolo della Toscana; Poggio Belvedere e la “casa” del Gladiatore, e la Cappella di Vitaleta; splendidi tratti originali della Via Francigena. E poi il gioiello di Bagno Vignoni e il castello di Vignoni, per arrivare al centro medievale di San Quirico che nei secoli ha visto transitare la storia. La Collegiata e gli Horti Leonini, Palazzo Chigi e la Chiesa di Santa Maria Assunta, le vie suggestive e le mura medievali che proteggono la città da mille anni.
San Quirico è di origine etrusca, se ne fa menzione nei secoli di storia a proposito di una contesa sorta nel 712 fra la diocesi di Siena ed Arezzo, risolta definitivamente nel 1220 da Papa Onorio III che con una Bolla aggiudicò la Pieve al Vescovo Martino di Arezzo.
A partire dall’XI secolo sempre più frequente si incontra il nome di San Quirico su documenti che ne testimoniano l’importanza crescente nell’alto medioevo per la sua particolare posizione geografica e soprattutto per l’influenza esercitata dalla Via Francigena che lo attraversava.
Nel 1155 Federico I Barbarossa vi si accampò per trattare con gli ambasciatori di Papa Adriano IV la sua incoronazione ad imperatore. Dal 1167 fu sede di Vicariato Imperiale e nel 1205 i Rettori delle Città componenti la Lega Toscana vi tennero la loro prima Dieta per decidere le sorti di Montepulciano; quindi, nel 1228 fu Corte Regia di Federico II.
Località di confine tra la Repubblica senese ed i territori pontifici, fu per molto tempo luogo di passaggio di eserciti, imperatori, papi e uomini illustri. Successivamente subì la sorte di tutti i castelli legati alla Repubblica senese: dopo aver sofferto invasioni, saccheggi e distruzioni da parte di vari eserciti nel 1559 prestò giuramento di fedeltà a Cosimo I de’ Medici, fedele fino alla fine alla Repubblica di Siena.
Nel 1667 il Cardinale Flavio Chigi, nominato marchese di San Quirico, lo ebbe in feudo dal granduca Cosimo III dei Medici. Il suo territorio rappresenta il cuore della Val d’Orcia, paesaggio culturale riconosciuto nel 2004 patrimonio mondiale dell’umanità dall’UNESCO.
San Quirico è uno degli esempi più notevoli di urbanistica medievale del Senese. Ricco è il suo patrimonio artistico che si sviluppa lungo l’antico tracciato della Via Francigena, che attraversa il centro storico tagliandolo in due.